8 Marzo: storia di forza e coraggio

Tutti noi conosciamo l’origine della Festa delle Donne, a scuola ci raccontavano la storia della fabbrica, dell’albero delle mimose e dell’incendio ma se sei un educatrice di nido, alla quale non piace tralasciare nessun dettaglio, come fai a spiegare ai piccoli un così tragico incidente???

Per giorni ho provato a farmi venire qualche idea geniale e poi 💨 l’idea era proprio lì, davanti ad i miei occhi.. I giocattoli, fabiiii, come hai fatto a non pensarci prima?!? 

I miglior modo che hanno i bambini per imparare, è ovviamente il gioco: allora la maestra riciclosa, prende del cartone da buttare e delle Barbie e comincia e costruire e pensare, pensare e costruire....

Anche se da pensare c’è poco, basta solo trovare i lati positivi e le parole giuste per dei piccoli curiosoni, sperando che non facciamo domande scomode che possano mettermi

in difficoltà, come spesso fanno.

E quale sarebbe il lato positivo in un incendio? Credo proprio che proverò  a spostare l’attenzione sul vero fulcro della questione, la Donna, e l’importanza che ha conquistato nel tempo, l’ emancipazione che si è saputa guadagnare, il ruolo fondamentale che ricopre nella società odierna, prenderò come esempio il loro bene più prezioso, la loro mamma, esaltandone ogni minima qualità, sarà facile catturare la loro attenzione, ma spiegherò loro che un tempo le mamme pur avendo sempre fatto tanto, non hanno potuto fare e dare tutto quello che volevano, ma erano comunque degli esseri speciali... 

Lo erano allora e lo sono tutt’oggi, tutti i giorni da sempre è per questo che in questo giorno speciale si regalano i fiori alle donne, ma lo si dovrebbe fare ogni giorno, perché riconoscere l’importanza delle persone è sicuramente un passo in avanti per una società migliore, e se un’educatrice può nel suo piccolo gettare le fondamenta per fare crescere uomini del futuro già programmati all’uguaglianza, io voglio dare il mio contributo.

Come Donna, sono consapevole che la vita per una donna non è così rosea come sembra, ci sono tante cose che andrebbero ancora revisionate, ma come maestra mi piace pensare sempre in grande e credere che i bimbi di oggi, renderanno migliore il mondo di domani!